
Pittogrammi Adr Scaricabili Infettanti

Simbolo Adr Materie Infettanti - Classe 6.2
L'immagine sopra raffigura una situazione di pericolo per ciò che riguarda materiale infettante facente parte della classe 6.2, materie che potrebbero nello specifico contenere degli agenti potenzialmente patogeni: virus, batteri e quant'altro che potrebbero causare malattie o comunque minacce alla vita di uomini e di animali. Questo simbolo della tabella ADR raffigurante situazioni di pericolo di trasporto merci pericolose è comunque un aspetto importante anche per la Consulenza Sicurezza Sul Lavoro deve essere collocato sui mezzi interessati che trasportano merci pericolose e sui colli. L'importanza di questi simboli in caso di incidente è da sottolineare, aiutano a determinare il tipo di intervento in base al tipo di classe delle merci pericolose ADR. Il simbolo è presente insieme a tutti gli altri simboli nella pagina della Consulenza Trasporto Merci Pericolose per questo motivo vengono individuate al meglio dal Consulente Adr da cui sono individuate come merci pericolose tutte le merci classificate secondo il regolamento ADR 2019 e comprendono materiali esplosivi, gas, liquidi e solidi infiammabili, materie corrosive, materie radioattive, materie tossiche, materie infettanti e altre merci che possono creare un pericolo durante il trasporto. L'entrata in vigore del regolamento Adr 2019 prevede un'importante novità per gli spedizionieri fino ad oggi questa categoria non doveva avere un professionista come il consulente per la sicurezza del trasporto, obbligatorio per le aziende che eseguono operazioni di carico, riempimento, scarico, imballaggio e trasporto ma da oggi pure lo speditore (anche se non svolge le attività citate o le appalta a terzi) ha questo obbligo, entrando pienamente nella filiera del trasporto di merci pericolose. Sebbene tale obbligo sia introdotto dall'Adr 2019 (entrato in vigore in maniera completa e senza deroghe il 1° luglio 2019), il Regolamento per l'ADR comprende un periodo transitorio di applicazione di quest'obbligo (nel capitolo 1.6.1.44), permettendo agli speditori di adeguarsi entro il 31 dicembre 2022.